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Immagine del redattoreMatteo Trevisan

Il tasso di natalità dell' Italia è più basso della media dell' Europa

L'andamento demografico in Italia sta portando a una diminuzione costante della popolazione. Le ultime previsioni dell'Istat indicano che la popolazione, attualmente di quasi 60 milioni di abitanti, potrebbe scendere a 45,8 milioni entro il 2080.


Il tasso di natalità, ossia il numero di nuovi nati in rapporto alla popolazione residente, è sceso da quasi 10 alla fine degli anni 2000 a circa 8 nel 2015 e, attualmente, è inferiore a 7. Questo livello è stato raggiunto a partire dal 2020, che è stato il primo anno dell'emergenza Covid.

È importante notare che, sebbene il calo della natalità sia una tendenza in quasi tutti i paesi europei, l'Italia si distingue per la gravità del fenomeno, anche rispetto agli altri paesi dell'Unione Europea. Mentre la media dell'Unione Europea è di 9,1 nascite ogni mille abitanti nel biennio 2020-2021, in Italia il tasso è fermo a 6,8, il valore più basso tra tutti gli stati membri. Questo dato è stato confermato nella rilevazione del 2022. Nel periodo più recente disponibile, il tasso di natalità italiano (6,7 nati ogni mille residenti) è stato 2 punti inferiore rispetto alla media europea (8,7). Questo divario è notevole, se confrontato con paesi come l'Irlanda (11,2), Cipro (11,1) e la Francia (10,6), che hanno superato il valore di 10 nascite ogni mille residenti nello stesso periodo. Anche paesi mediterranei come la Spagna (6,9) e la Grecia (7,3) hanno tassi di natalità superiori a quelli dell'Italia, sebbene più vicini.

Inoltre, i divari nella natalità diventano ancor più evidenti se si considerano i dati a livello comunale, come quelli elaborati dall'Istat nelle statistiche sperimentali. Nel 2020, primo anno in cui il tasso di natalità italiano è sceso al di sotto di 7 nati ogni 100 abitanti, solo una minoranza dei comuni ha superato sia la media italiana che quella europea. Circa il 10% dei comuni italiani aveva un tasso di natalità superiore alla media dell'UE, che ammontava a 9,1 nascite ogni mille abitanti in quell'anno. Al contrario, quasi il 90% dei comuni non è riuscito a raggiungere questa soglia, con circa il 60% di essi al di sotto del dato nazionale (che era di 6,8 in quell'anno).

Infine, è interessante notare che le differenze regionali sono notevoli. Alcune regioni, come il Trentino-Alto Adige, la Campania e la Sicilia, superano ampiamente la media nazionale nella natalità, mentre altre, come la Sardegna e la Liguria, sono molto al di sotto. Questo fenomeno è ancora più evidente se si esaminano i dati comunali, con solo alcune eccezioni, come la provincia di Bolzano, che supera ampiamente la media europea. La maggior parte delle province italiane, invece, presenta un tasso di natalità inferiore alla media dell'UE. In particolare, in 20 province, tutti i comuni sono al di sotto della soglia europea.

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