Sono 131 i Comuni del Piemonte che riceveranno un totale di 865.000 euro dalla Regione per l'eliminazione delle barriere architettoniche, come indicato nell'elenco corrispondente.
Il bando, promosso dall'assessore alle Politiche per la Casa, Chiara Caucino, è stato un successo. Inizialmente, c'era stata una certa esitazione da parte dei Comuni nel partecipare, ma l'assessore ha reagito inviando una seconda comunicazione ai sindaci per sensibilizzarli su questa importante tematica che impatta positivamente sulla vita di molte persone. In risposta, sono state presentate ben 377 domande, delle quali 130 sono state completamente accettate e una parzialmente. Inoltre, l'assessore e i suoi uffici stanno lavorando attivamente per reperire ulteriori fondi.
Chiara Caucino sottolinea l'importanza di non arrendersi di fronte alle prime difficoltà, ma piuttosto di perseverare, spiegare e, se possibile, persuadere, specialmente quando si tratta di interventi cruciali come la rimozione delle barriere architettoniche. La scarsezza di domande iniziali l'ha spinta a lanciare un appello accorato ai sindaci affinché agissero rapidamente e non lasciassero passare l'opportunità di ottenere risorse fondamentali per una delle cause più nobili. Questo appello ha portato a un aumento significativo delle domande.
Caucino fa notare che, nonostante gli sforzi compiuti negli anni, il problema delle barriere architettoniche, specialmente nelle aree più svantaggiate, è ancora da risolvere definitivamente. Pertanto, è essenziale impegnarsi al massimo per migliorare la qualità di vita delle persone più vulnerabili, eliminando gli ostacoli che impediscono loro di condurre una vita normale. I oltre 850.000 euro stanziati per il Piemonte rappresentano un'opportunità fondamentale, che deve essere gestita con attenzione. Inoltre, dato il successo ottenuto, si cercherà di aumentare tali fondi per soddisfare il maggior numero possibile di richieste. L'assessore ricorda anche che il grado di civiltà di una società si misura dall'attenzione e cura che riserva alle persone con disabilità, quindi incoraggia tutti i Comuni a sfruttare questa opportunità presentando le richieste nei tempi stabiliti, insieme ai relativi progetti.
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