Secondo quanto riferisce l'Osservatorio di Nomisma, che si dedica al monitoraggio dei comportamenti, delle abitudini e dei valori dei giovani tra i 14 e i 19 anni. Nel 2023, il 37% di questa fascia di età ha partecipato a giochi d'azzardo o di fortuna, con una chiara preferenza per l'ambito online, che ha coinvolto il 64% dei casi. Sebbene la percentuale complessiva di ragazzi coinvolti nel gioco d'azzardo sia diminuita nel tempo, rimane sorprendentemente alta per un gruppo di età che non dovrebbe avere accesso a tali attività. In particolare, il numero di giocatori regolari è in aumento.
Questi sono alcuni dei risultati emersi da uno studio condotto da Nomisma per analizzare i comportamenti delle giovani generazioni in relazione al gioco d'azzardo.
Questa analisi fa parte del Young Factor Monitor, un progetto dell'Osservatorio di Nomisma che mira a monitorare e comprendere i modelli di vita, le abitudini e i valori dei giovani tra i 14 e i 19 anni. Il rapporto mette in evidenza la diffusione del gioco d'azzardo tra i giovani in Italia, con il 14% di loro che lo pratica regolarmente, ovvero almeno una volta alla settimana, con un aumento del 9% rispetto al 2021. Questi dati sottolineano l'importanza di un monitoraggio costante del fenomeno al fine di sviluppare efficaci iniziative di prevenzione e sensibilizzazione.
In questo contesto, le entrate derivanti dal gioco d'azzardo in Italia continuano a crescere in modo preoccupante, con una spesa totale di 35.026,47 miliardi di euro nel solo primo trimestre del 2023, che rappresenta un aumento del 14% rispetto allo stesso periodo del 2022, anno che già aveva registrato un incremento totale del 23% rispetto al 2019. Nel complesso, la spesa annua per il gioco nel 2022 ha raggiunto 135.934,55 miliardi di euro.
Il web è il principale canale attraverso il quale la Generazione Z si dedica al gioco d'azzardo, con il 64% dei giovani che preferisce internet per le scommesse, registrando un aumento del 18% rispetto al 2021. Al contrario, si è verificato un calo del 17% nel numero di giovani che frequentano locali fisici per il gioco. Tra i giochi online più praticati, spiccano le scommesse sportive (31%), le scommesse sugli eventi (26%) e le scommesse ippiche (16%). Tuttavia, si è registrato un calo del 12% tra i giocatori di poker online.
Ma cosa spinge così tanti giovani al gioco d'azzardo? Le ragioni principali coinvolgono la famiglia e gli amici. Il 46% dei ragazzi afferma di aver iniziato a giocare nei dodici mesi precedenti perché gli amici erano già coinvolti, mentre il 32% ha dichiarato che il gioco è una pratica comune in famiglia. Il 15% lo fa per necessità finanziarie, mentre il 12% cerca svago ed evasione. I giovani giocatori e quelli che non giocano attribuiscono significati diversi al gioco d'azzardo. Mentre i non giocatori associano il gioco d'azzardo a elementi monetari e oscuri, come la perdita di denaro (46%), il rischio (16%) e la dipendenza (19%), la Generazione Z che gioca o scommette lo considera principalmente un passatempo (22%), un'opportunità di rischio (20%) o semplicemente una forma di divertimento (19%).
Valentina Quaglietti, Head of Customer Observatories di Nomisma, ha commentato questa situazione, sottolineando che il gioco d'azzardo in Italia sta crescendo in modo costante e merita una maggiore attenzione, specialmente tra i giovani al di sotto dei 19 anni. La tendenza a ereditare questa abitudine dalle reti familiari e amicali espone i giovanissimi a seri rischi, e la consapevolezza di tali pericoli è ancora limitata. Si rende quindi necessaria un'opera costante e su larga scala di sensibilizzazione su questo tema.
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