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Immagine del redattoreMatteo Trevisan

Principali Conclusioni Derivate dal Sondaggio di Swg sulla Disabilità

Il più recente studio condotto da Swg sul tema della disabilità ha svelato una sfida intrigante tra la percezione diffusa e la realtà vissuta da coloro che si confrontano con la disabilità. Mille cittadini italiani sono stati sottoposti a interviste, rivelando che l'80% ha avuto esperienze dirette o indirette con la disabilità, ma sorprendentemente, il 20% ha ancora difficoltà ad accettare chi vive con questa condizione. In questo articolo, esploreremo gli elementi chiave emersi dallo studio, mettendo in luce le sfide e le opportunità per un avanzamento significativo nell'ambito dell'inclusione.


La percezione economica e lavorativa delle persone con disabilità

Uno degli aspetti più rilevanti emersi dal sondaggio di Swg sulla disabilità riguarda la percezione economica associata alla condizione disabilitante. L'Osservatorio cittadini e disabilità, partecipante all'indagine, evidenzia come la maggioranza degli italiani sovrastimi il valore della pensione di invalidità, sottolineando una mancanza di conoscenza effettiva sulla questione. In modo sorprendente, il sondaggio indica che il 25% degli intervistati sarebbe favorevole a un aumento della quota imposta per legge sulle imprese che assumono persone con disabilità. Ciò indica un crescente interesse verso l'inclusione nel contesto lavorativo.

Mobilità e disabilità

AutoScout24 ha contribuito allo studio di Swg sulla disabilità con un focus sulla mobilità. La problematica dei parcheggi riservati è emersa come tema di grande rilievo, ma il sondaggio rivela che solo l'8% ritiene che una breve sosta in uno di questi spazi sia consentita. Nel frattempo, il 50% del pubblico ritiene insufficienti le postazioni dedicate, evidenziando una carenza numerica. Questi dati indicano una maggiore consapevolezza, sebbene ancora lontana da una completa comprensione delle esigenze di mobilità delle persone con disabilità. Il divario informativo sulle norme riguardanti la disabilità, secondo il sondaggio Swg, è evidente.

Sebbene due italiani su tre ritengano che la conoscenza diretta della disabilità li renda più sensibili, lo studio evidenzia una mancanza di consapevolezza sulle norme che regolano i diritti delle persone con disabilità. Solo il 25% degli intervistati sa che le persone disabili e i loro accompagnatori hanno diritto al biglietto gratuito in musei e eventi pubblici. Questo sottolinea un urgente bisogno di informazione e consapevolezza sui diritti delle persone con disabilità nella vita quotidiana.

Ma quanto è avanzata l'Italia in termini di inclusione delle persone con disabilità, andando oltre il sondaggio di Swg? Lo stato attuale della disabilità in Italia, come riportato nel rapporto Istat 2022, mette in luce le notevoli sfide che le persone con disabilità affrontano nella ricerca di piena partecipazione e inclusione nella società. Il sondaggio di Swg sulla disabilità si configura come uno strumento cruciale per comprendere le persistenti disuguaglianze e le barriere che ostacolano la realizzazione dei principi sanciti dalla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD), ma non è sufficiente per affrontare appieno la questione. Il rapporto Istat evidenzia il legame tra disabilità e difficoltà economiche, mettendo in luce il ruolo essenziale delle famiglie nel contrastare il rischio di esclusione sociale. Tuttavia, il peso della cura spesso limita la partecipazione al lavoro, aggravando le disuguaglianze economiche. Il settore lavorativo rappresenta, infatti, un campo in cui le persone con disabilità sono svantaggiate, con un tasso di occupazione significativamente inferiore rispetto alle persone senza limitazioni.

Analogamente, la partecipazione al sistema educativo presenta sfide simili, con interruzioni premature dei percorsi formativi. Le barriere architettoniche nelle scuole sottolineano la mancanza di accessibilità, nonostante la centralità attribuita dalla CRPD. La discriminazione online e offline aggiunge un ulteriore strato di difficoltà, rendendo le persone con disabilità la seconda categoria più criticata sui social media, con conseguenze gravi sulla loro vita quotidiana.

Il rapporto sottolinea l'importanza di garantire la vita indipendente e la domiciliarità, promuovendo processi di deistituzionalizzazione. L'appello per una società veramente inclusiva richiede non solo l'attuazione del quadro normativo, ma anche una battaglia culturale per abbattere stereotipi, pregiudizi e barriere culturali. Solo attraverso un impegno collettivo, abbracciando i dati Istat, è possibile garantire il pieno godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali per tutte le persone, indipendentemente dalla loro abilità.

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