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Immagine del redattoreMatteo Trevisan

Firmato il protocollo per prevenire la dispersione scolastica

L'impiego e l'analisi dei dati abbondanti raccolti presso le istituzioni scolastiche possono consentire la tempestiva identificazione degli studenti a rischio di abbandono scolastico. Questo, allo scopo di promuovere iniziative di supporto all'apprendimento, con particolare attenzione alla prevenzione dell'insuccesso.


Questo costituisce l'obiettivo principale del protocollo firmato oggi, alla presenza del Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, dal Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo, e dalla Presidente della Fondazione per la Scuola, Giulia Guglielmini.

Questa iniziativa unica rientra nell'ambito del progetto "Città dell'Educazione," concepito dal Gruppo Fondazione Compagnia di San Paolo in collaborazione con diverse realtà locali e nazionali. L'obiettivo è promuovere l'idea che l'educazione sia la chiave per una reale trasformazione dei territori.

L'utilizzo e l'analisi dei dati raccolti presso le istituzioni scolastiche a livello territoriale permetteranno, infatti, di individuare in modo precoce studenti a rischio di dispersione scolastica, sia in modo esplicito che implicito. Questi dati costituiranno il punto di partenza per l'attuazione di azioni di supporto all'apprendimento, con particolare attenzione alla prevenzione dell'insuccesso.

Il Presidente Francesco Profumo ha dichiarato: "L'investimento nei nostri sistemi educativi, l'apprendimento continuo e l'aggiornamento delle competenze di tutte le persone, in particolare delle giovani generazioni, diventano una priorità fondamentale per il nostro Paese e i nostri territori. Il programma Città dell'Educazione lancia alle nostre comunità una sfida epocale per i prossimi cinque anni, ponendo l'educazione al centro delle politiche di sviluppo delle città attraverso tre macro-interventi. Il primo riguarda la cura e l'educazione dei bambini da 0 a 6 anni, anche per contrastare il declino demografico; il secondo mira a promuovere opportunità educative e formative per bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni; il terzo si concentra sulla valorizzazione e la motivazione dei giovani dai 16 anni in poi, per accompagnarli in percorsi formativi e professionali in linea con le loro aspirazioni. La piattaforma dei dati che intendiamo sviluppare in stretta collaborazione con il Ministero, le scuole e le comunità ci consentirà di prevenire la dispersione scolastica, realizzando interventi personalizzati con una forte enfasi sull'inclusione, l'innovazione e la sostenibilità."

Le iniziative previste dal Protocollo coinvolgeranno le istituzioni scolastiche della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado nelle città di Torino, Genova, Savona e in un'altra città capoluogo di provincia in Piemonte, che verrà individuata a breve.

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