"Presso il nostro locale, scoprirete in primis la delizia del cibo, seguita da un'abbondanza di sorrisi". Queste parole appartengono a Guido Grilli, un comasco con una carriera di formatore e docente di scuola superiore. È anche il padre di Matteo, un giovane con disabilità, nonché uno dei fondatori della cooperativa sociale "Anima e cuore", creata con l'obiettivo di fornire ai giovani con disabilità l'opportunità di esprimersi attraverso un'occupazione retribuita. La scelta di concentrarsi sulla ristorazione è stata fatta dopo un'attenta valutazione, poiché questo settore richiede una vasta gamma di competenze ed offre un forte legame sociale, il quale è cruciale per le persone che spesso subiscono discriminazioni.
In Via Lambertenghi 24, ha aperto il ristorante "Da Noi". Dal 14 Ottobre, la cucina accoglie fino a 34 ospiti. Guido Grilli spiega il suo coinvolgimento: "L'ho sperimentato personalmente con mio figlio. Dopo aver completato il percorso scolastico, i giovani con disabilità spesso faticano a trovare un lavoro che li renda autonomi e offra loro una prospettiva. Alcuni possono essere inseriti in programmi di lavoro, ma senza un compenso, e talvolta sono le famiglie stesse a coprire le spese o a pagare per dare ai loro figli disabili un'opportunità".
Nel caso della cooperativa "Anima e cuore", i responsabili senza disabilità non riceveranno stipendi, garantendo così un compenso equo ai ragazzi, tutti con contratti regolari. Alcuni lavoreranno in sala, altri in cucina, con la brigata guidata da Angelo Puzzo, un giovane cuoco comasco di 21 anni, diplomato presso il Centro di Formazione Professionale di Monte Olimpino.
Questa impresa è stata resa possibile grazie al supporto di Confcooperative e di alcuni imprenditori del settore tessile nella regione del Lago di Como. Attraverso la Fondazione Provinciale della Comunità Comasca, che opera da quasi 25 anni per promuovere la solidarietà e la cultura del dono per migliorare la qualità della vita nella zona, sono stati raccolti quasi 68.000 euro, superando l'obiettivo previsto di 12.000 euro.
I ragazzi sono organizzati in due turni, con vari inserimenti per ogni servizio. Il menù è basato su ingredienti locali e regionali, promuovendo il concetto di chilometro zero.
Guido Grilli riflette: "Ogni essere umano ha bisogno di sentirsi valorizzato attraverso il lavoro; non è solo una questione di sopravvivenza. Con questo progetto, i nostri ragazzi avranno l'opportunità di esprimere le loro abilità e talenti all'interno dei limiti, senza che la disabilità sia un ostacolo".
Ogni ragazzo ha compiti specifici in cui specializzarsi, e l'obiettivo è far comprendere alla società e alle istituzioni che le persone con disabilità meritano di essere valorizzate e considerate importanti, vivendo senza discriminazioni.
Il ristorante "Da Noi" si integra nel mercato turistico di Como, con un focus sulla preparazione di cibo di alta qualità. Ma ciò che lo rende davvero speciale è l'opportunità di conoscere i ragazzi che lavorano in sala, desiderosi di stabilire relazioni, e la brigata in cucina. Il sogno di "Anima e cuore" è di non fermarsi qui, ma di continuare a sviluppare progetti che permettano ai ragazzi di esprimere appieno le loro capacità.
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