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Immagine del redattoreMatteo Trevisan

RSA: Persiste il divario Nord-Sud nell’offerta di presidi residenziali

All'1 gennaio 2022, il numero totale di presidi residenziali attivi in Italia ammontava a 12.576, offrendo complessivamente circa 414.000 posti letto, equivalenti a sette ogni 1.000 persone residenti.

Analizzando la distribuzione geografica, si nota che il Nord-est del Paese gode di un'offerta più consistente, con 10 posti letto disponibili per ogni 1.000 residenti. Al contrario, nel Sud Italia, la disponibilità è poco sopra i tre posti letto ogni 1.000 residenti, coprendo solamente l'11% dei posti letto totali.


L' utenza ospitata in questi presidi residenziali ammonta a 356.556 persone, di cui oltre il 75% sono anziani.

Le attività svolte all'interno di queste strutture coinvolgono una forza lavoro numerosa, con oltre 341.000 lavoratori impiegati. A questo numero si aggiunge un contributo significativo di oltre 31.500 volontari e poco più di 4.000 operatori del servizio civile. La presenza di tali figure contribuisce a garantire un supporto completo e diversificato per gli ospiti, arricchendo l'ambiente residenziale con una varietà di competenze e attenzioni.

Questi dati riflettono l'importanza dei presidi residenziali nel tessuto sociale italiano, offrendo una risposta alle diverse esigenze della popolazione, in particolare degli anziani. La presenza di volontari e operatori del servizio civile sottolinea l'importanza del coinvolgimento della comunità nella gestione e nell'assistenza all'interno di queste strutture, promuovendo un approccio solidale e inclusivo.

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